Alla scoperta dell'on demand

Alla scoperta dell'on demand

Alla scoperta dell'on demand, il nuovo osservatorio di Mediaplus Italia

23.03.2022

 

Stiamo vivendo tempi di grande cambiamento e ormai è sotto gli occhi di tutti il grande impulso che, volendo o no, la pandemia di Covid-19 ha dato alla digitalizzazione.

La sempre crescete fruizione di servizi digitali ha abbracciato la nostra quotidianità, trasformandone diversi aspetti. Crescono i pagamenti digitali (caschless e contactless), lavoriamo a distanza, facciamo la spesa online, acquistiamo prodotti dal nostro smartphone, scegliamo quello che vogliamo guardare quando vogliamo.

In particolare, come operatori del settore, vorremmo mettere l’accento proprio su questo ultimo punto. La proliferazione delle piattaforme on demand ha avviato a tutti gli effetti un processo, già in corso da alcuni anni, di trasformazione della TV lineare a favore di una nuova tipologia di fruizione. Il cambio tecnologico e la disponibilità di sempre maggiori device connessi hanno fatto il resto.

Ci troviamo, dunque, ad un importante stravolgimento di un settore che, fino allo scorso anno, rappresentava il grosso degli investimenti in termini di advertising.

A fine 2021 abbiamo, quindi, realizzato “Alla scoperta dell’on demand” una ricerca di mercato volta ad indagare, mappare e monitorare il mondo delle ott.

Lo studio ci restituisce importanti insight che permettono una profonda comprensione del fenomeno.
Se i livelli di awareness di Netflix (86%) e Prime Video (73%) non stupiscono, troviamo Disney+ ferma al 36%, nonostante i grandi investimenti pubblicitari, di poco superiore a DAZN (32%). La coppia di testa formata da Netflix e Prime Video supera di gran lunga le altre piattaforme anche dal punto di vista degli utilizzatori. Le due piattaforme superano entrambe il 60% dei fruitori di contenuti on demand, con DAZN al terzo posto fermo al 24%. 

Oltre agli insight relativi alle piattaforme, stupiscono anche i dati relativi al consumo. Se la TV, infatti, continua a coprire la quasi totalità della popolazione (oltre il 90% su base settimanale), i contenuti in streaming viaggiano a ritmi altrettanto impressionanti. La soglia di chi ha dichiarato di aver usufruito di contenuti on demand arriva a quota 88%, con oltre la metà di loro (51%) che utilizza quotidianamente le piattaforme. 

Il mezzo preferito è sicuramente la smart tv (72%) ma la grande versatilità che offre lo streaming fa in modo che anche device quali PC, mobile o tablet abbiano penetrazioni davvero impressionanti (82% se andiamo ad aggregare il dato).

Il costo medio per le varie sottoscrizioni è di circa €42 a persona con abbonamenti spesso da attivi da oltre 12 mesi. Cinema, serie tv e calcio sono i contenuti maggiormente fruiti, ma tutta la parte legata ai programmi tradizionali comincia ad avere percentuali significative.

Questi sono solo alcuni numeri emersi dallo studio ma gli insight a disposizione sono numerosi ed utilizzabili anche soprattutto da un punto di vista di pianificazione media degli spazi adv.

Quello che andremo a fare nei prossimi mesi sarà un monitoraggio continuativo per valutare eventuali sviluppi futuri ed offrire sempre di più soluzioni innovative ai nostri clienti.

Per informazioni più dettagliate siamo a disposizione per organizzare sessioni verticali di approfondimento. 

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Martina Alberta
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Marketing & Communication Manager
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